In occasione di Pulire, fiera del cleaning per eccellenza, le realtà del settore hanno fatto il punto sulla condizione attuale. Come si posiziona il cleaning in Europa e qual è la situazione dell’Italia.

Ruolo predominante in quest’analisi è stato quello di Feni - Federazione Europea delle Imprese di Pulizia- la quale è riconosciuta come rappresentativa del settore a livello europeo e quindi consultata dalla Commissione.

Feni e la rappresentatività in Europa

Godere e vantare una rappresentatività italiana in Europa è importante perché più della metà delle legislazioni nazionali si definiscono in rapporto alle tendenze europee (sociali ed economiche) anche per quanto riguarda il cleaning. Mission di Feni è:

• definire la policy professionale

• tutelare gli interessi dei cleaning contractors

• promuovere la professionalizzazione del settore

• incrementare la conoscenza e l’immagine del cleaning italiano

I numeri del cleaning in Europa

Il peso del settore a livello europeo ha animato un vivace turnover di imprese in cui si lavora part-time (66% dei lavoratori) e soprattutto “al  femminile”. Negli ultimi anni ha seguito la spinta dell’esternalizzazione e della terziarizzazione dei servizi che ha aumentato il giro degli affari e sostenuto la penetrazione del mercato.

Oggi esistono molte più aziende e addetti dedicati al settore e proprio l’Italia vanta ancora un ruolo importante. Il nostro Paese è una guida anche per il numero di imprese impegnate nel settore, posizionandosi al quarto posto dietro Francia, UK e Spagna, ma davanti alla Germania. Prevalgono le piccole e medie imprese con meno di 10 addetti ai lavori.

Cleaning settore work in progress

Ad alta intensità di manodopera, il settore soffre una competizione basata sul prezzo (rincorrendo il prezzo più basso). Per questo il rischio di scontrarsi con concorrenti poco trasparenti e leali c’è, con conseguenze sociali non troppo positive. Ma a questo pone limite la presenza di Feni che promuove il dialogo sociale, l’incontro e la collaborazione con altre associazioni europee, monitorando costantemente il peso che il settore del cleaning ha a livello europeo.