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Il settore del cleaning continua a crescere. Il 2016 si dimostra stabile e senza picchi, ma invita a continuare a sperare nel futuro. Vediamo da vicino quali sono i settori che hanno mantenuto un buon livello di ricavi (raggiunto dal 2013) e alcune eccezioni in positivo.
Un trend in crescita
Il professional cleaning ha segnato nel 2016 +2% rispetto all’anno precedente. Anche se la crescita risulta essere più timida, il trend è positivo e augura buoni e costanti obiettivi nel più vicino futuro.
Dopo l’acuta fase di crisi registrata nel 2012, la pulizia professionale ha preso a crescere piano piano, ma costantemente fino a oggi, dopo 4 anni.
Dato di fatto è il valore del mercato estero dal quale deriva il 53% del fatturato (anche se la crescita è più lenta). Il 39% del fatturato complessivo derivante dall’esportazione è prodotto dalle macchine; segue la carta (34%), altri prodotti (11%) e le attrezzature (5%). Infine, solo in minima parte dai prodotti chimici (4%).
Il mercato interno segna una lieve crescita del 3% guidato dalla carta (33%) e seguita dalle macchine (24%), i prodotti chimici (22%) e altri prodotti (11%); infine i ricambi per le macchine e gli accessori (4%), attrezzature, fibre e panni (3%).
Focus: macchine per la pulizia industriale
Le macchine per la pulizia industriale rappresentano il 32% dell’universo del cleaning professionale e sempre più orientato al mercato estero dato che il 65% dei ricavi viene da lì. Tuttavia, per il 2016, anche il fatturato derivante dal mercato italiano è cresciuto del 3% e la produzione è aumentata (+4% dal 2015). Quali macchine fanno da traino? Le aspirapolveri/liquidi, seguite dalle idropulitrici e dalle lavasciuga.
Pubblico di riferimento sono le imprese di pulizia e servizi che operano nell’ho.re.ca, nella pubblica amministrazione, nella scuola, nella sanità e infine nell’industria. La pratica che più fa da traino è il noleggio di macchine per la pulizia industriale.
Pulizia professionale e altri prodotti
Il settore dei prodotti chimici è orientato al mercato interno ed è cresciuto del 2% in un anno. Tra questi spiccano detergenti e detersolventi. Grande crescita per il settore attrezzature che nel 2016 ha chiuso con la seconda migliore performance del cleaning (+4%).
Per quanto riguarda la carta è il settore asciugamani a trascinare la crescita di fatturato. Un lieve incremento lo fanno registrare i panni per superfici e pavimenti e prodotti abrasivi.
Uno dei comparti più trainanti nel 2016 è stato quello degli accessori e ricambi macchine: sia sul fronte estero (+21%) che su quello italiano (+19%).