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Acquistare detergenti industriali per la pulizia e igiene di spazi aziendali richiede la conoscenza di informazioni utili, ma a volte sconosciute ai consumatori. Per garantire ottimi risultati ed evitare di incorrere in problemi di salute o danni a cose e materiali, ecco qualche interessante consiglio…
Normativa e certificazione di detergenti industriali
Il Regolamento (CE) n.648/2004 è il testo normativo di riferimento per saperne di più su composizione e metodi di utilizzo dei detergenti industriali. Secondo il Regolamento la parola detergente indica “qualsiasi sostanza o preparato, contenente saponi e/o altri tensioattivi, destinato ad attività di lavaggio e pulizia”. I detergenti industriali possono essere di diverse forme, tra cui liquidi, in polvere, a barre, in pani, a pezzi e soggetti ottenuti a stampo…
Dati gli ingredienti dei detergenti industriali, saperne di più significa affidarsi anche alle certificazioni che stabiliscono standard qualitativi, di biodegradabilità e di tossicità di ogni singola sostanza. Alcune di queste certificazioni ne testimoniano il basso impatto ambientale, altre la provenienza delle materie prime (per esempio vegetale, di natura biologica).
L’acquisto intelligente di detergenti industriali può quindi basarsi sull’osservazione dei simboli indicanti le certificazioni presenti sull’etichetta del prodotto.
Un’etichetta di informazioni sui detergenti industriali
Nome, tipo di prodotto e slogan sono le tre indicazioni prime presenti anche sull’etichetta dei detergenti industriali. Oltre a queste informazioni identificative e di brand, ricordiamoci di non sottovalutare le istruzioni per l’uso, i simboli di pericolo, le particolari precauzioni nell’utilizzo e le informazioni sul recupero degli imballaggi.
In caso di profumi, sbancanti ottici, enzimi,conservanti e disinfettanti essi devono comparire in etichetta.
Gli altri ingredienti dei detergenti industriali non sono, invece, sempre riportati. Vi è però l’indicazione di un indirizzo web, grazie al quale si potrà reperirne la lista, la concentrazione all’interno della soluzione detergente, la percentuale di ingredienti come tensioattivi, fosfati, EDTA…
Attenzione ai motivi floreali e dalle parole “100% naturale” o "detergente bio”: è importante verificarne la composizione e ricercare gli ingredienti sul Biodizionario o su Google: troveremo così informazioni utili sull’origine, la biodegradabilità, la tossicità.
Sicurezza e biodegradabilità dei detergenti industriali
Biodegradabile non significa “NON pericoloso”. I detergenti industriali biodegradabili possono essere pericolosi tanto quanto un prodotto sicuro possa invece non essere biodegradabile. Anche se un detersivo esibisce in etichetta alti standard ecologici, non è detto non sia pericoloso!
I detersivi industriali ecobio sono interpretabili come eco biologici e biocompatibili, ma non è detto che non inquinino l’ambiente. Tutti i detersivi inquinano, così come non esistono detergenti industriali 100% ecologici. È utile però acquistarne di minore impatto ambientale, controllando gli ingredienti, verificando l’origine e il destino nell’ambiente e scoprendone le certificazioni.